L’UE presenta un piano per porre fine alla dipendenza dai combustibili fossili russi
L’Unione Europea ha presentato un piano per ridurre la sua dipendenza dai combustibili fossili russi, in risposta all’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca.
Il piano, chiamato REPowerEU, mira a ridurre la dipendenza dell’UE dai combustibili fossili russi e ad accelerare la transizione verso le energie rinnovabili.
Le misure del piano includono:
- Risparmio energetico: l’UE investirà in misure per aumentare l’efficienza energetica delle abitazioni, dell’industria e dei trasporti.
- Diversificazione delle forniture: l’UE aumenterà le sue importazioni di gas naturale da altri paesi e investirà in energie rinnovabili.
- Transizione verso le energie rinnovabili: l’UE aumenterà l’obiettivo di penetrazione delle energie rinnovabili al 45% entro il 2030.
Il REPowerEU è sostenuto dalla maggioranza degli europei: l’85% degli europei ritiene che l’Unione Europea debba ridurre al più presto la sua dipendenza dal gas e dal petrolio russo.
Richiede investimenti significativi: si prevede di investire 210 miliardi di euro in REPowerEU da qui al 2027.
La transizione verso un sistema energetico più sostenibile potrebbe portare a prezzi dell’energia più alti, tuttavia il rapido disaccoppiamento dalle importazioni di energia dalla Russia potrebbe portare a prezzi dell’energia più alti e più volatili. L’UE ha proposto un Fondo sociale per il clima per sostenere le famiglie vulnerabili e le piccole imprese nella transizione.
Un piano per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi che si concentra su tre linee d’azione interconnesse:
Risparmio, Diversificazione, Transizione
Il solare fotovoltaico (PV) è una delle tecnologie più rapide da diffondere. Per questo motivo la Commissione ha fissato l’obiettivo REPowerEU di oltre 320 GW di solare fotovoltaico entro il 2025, più del doppio del livello attuale, e di quasi 600 GW entro il 2030
Obiettivi principali per ii potenziamento delle energie rinnovabili
L’Unione Europea ha presentato un piano per aumentare la quota di energia rinnovabile nel suo mix energetico al 45% entro il 2030, rispetto al 40% previsto in precedenza.
Questo obiettivo richiederebbe un aumento significativo della capacità di generazione di energia rinnovabile, da 1.067 GW a 1.236 GW entro il 2030.
In particolare per raggiungere questi obiettivi, l’UE ha presentato una serie di misure, tra cui:
- Una strategia solare che promuove lo sviluppo del solare fotovoltaico in tutta l’Unione.
- Un’iniziativa europea per i tetti solari che impone un obbligo giuridicamente vincolante di installazione di pannelli fotovoltaici per alcune categorie di edifici.
Ecco una possibile riscrittura della frase con una parola di transizione:
L’analisi della Commissione indica che REPowerEU comporta investimenti aggiuntivi per 210 miliardi di euro da qui al 2027. In cambio, l’attuazione del piano REPowerEU farà risparmiare ogni anno all’Unione Europea, entro il 2030:
- 80 miliardi di euro di spese per l’importazione di gas
- 12 miliardi di euro di spese per l’importazione di petrolio
- 1,7 miliardi di euro di spese per l’importazione di carbone